
Avevamo già parlato dell’ondata omofoba in Ungheria in questo articolo, ma purtroppo le brutte notizie non viaggiano quasi mai sole.
L’Ungheria si è infatti ritirata dall’Eurovision Song Contest dopo aver affermato che è “troppo gay” per la leadership di destra del paese.
Secondo il Guardian, un canale televisivo pro-governativo, MTVA, ha affermato che il contest di canzoni di lunga data sia una “flottiglia omosessuale” e ha sostenuto che la salute mentale delle persone in Ungheria potrebbe migliorare senza mandare in onda lo spettacolo.
András Bencsik, direttore di una rivista pro-governativa, ha dichiarato: “Accolgo con favore la decisione, anche dal punto di vista della salute mentale del nostro popolo, che l’Ungheria non prenderà parte alla flottiglia omosessuale alla quale questa competizione internazionale di canzoni è stata ridotta.”
Secondo il sito web index.hu, che ha citato fonti anonime degli uffici pubblici che hanno dichiarato che Eurovision è “troppo gay” per partecipare.
Il canale televisivo ha rilasciato una dichiarazione sul ritiro dall’Eurovision e ha dichiarato:
“Invece di prendere parte all’Eurovision Song Contest nel 2020, sosterremo direttamente le preziose produzioni create dai talenti della musica pop ungherese”.
Dalla rielezione del primo ministro Viktor Orban nel 2010, molti si sono lamentati del rallentamento della libertà di parola e della democrazia e di un’ondata di odio xenofobo e omofobo.