The Roop – dalla Lituania all’Eurovision Song Contest 2020 di Rotterdam

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Mancano meno di 100 giorni all’evento musicale più atteso da tutto il popolo LGBT+ d’Europa e Australia e io mi sono già innamorato di una band.

Di chi sto parlando? Del trio delle meraviglie che è “on fire” – The Roop

La band Lituana ha conquistato la giuria e i telespettatori della Selezione Nazionale per Eurovision con la loro On Fire, e si è aggiudicata l’onore di rappresentare la propria nazione a questo Eurovision 2020. Già nel 2017 era arrivata vicina alla partecipazione al contest, ma per pochi punti poi non ce l’aveva fatta.

Quest’anno ai ragazzi di The Roop è stato chiesto di nuovo di partecipare alla selezione, e menomale che hanno risposto subito di sì: il loro video è tra i più guardati tra le canzoni in gara ad ESC2020 ed è già mania da coreografia “On Fire”.

Una musica che oscilla tra il pop, l’electro e l’indie, supportata da un testo e da una coreografia che insieme formano un mix unico, sono senza dubbio un ottimo lasciapassare per la finale di questo Eurovision…o almeno glielo auguro!

Chi sono?

Da sinistra a destra: Robertas Baranauskas, Vaidotas Valiukevičius, Mantas Banišauskas

La canzone in gara

Provo a descriverla con le parole di Vaidotas:

”La canzone di quest’anno parla di qualcosa che ho portato dentro e osservato intorno a me per tanto tempo. É il cancellarsi troppo velocemente. Ci sottovalutiamo troppo spesso. Pensiamo di non soddisfare alcuni standard o di essere poco interessanti, troppo giovani, troppo vecchi.”

Parlando con un produttore musicale, Vaidotas ha appreso che molto spesso le persone sui vent’anni vanno dai produttori ma dichiarano di sentirsi troppo vecchi per raggiungere qualsiasi traguardo. Il cantante ritiene che il culto dei giovani sia troppo grande e inadeguato.

 “Le persone trentenni si sentono già prematuramente invecchiate e senza speranza. Credo che questo non sia normale. Ho affrontato questi pensieri da solo, ma mi sono sforzato di cambiare il mio approccio alle cose, di mettere più energia nelle mie attività rispetto a quando avevo 20 anni. Con questa canzone desidero trasmettere ai miei ascoltatori fiducia e buone vibrazioni. Siamo tutti in grado di essere ciò che vogliamo, quando vogliamo, e l’età non è importante ”– ha detto Vaidotas.

Secondo la band, il nome della canzone “On Fire” significa essere in stato di eccitazione, sentirsi appassionati, impegnati e pieni di energia.

Il video musicale è stato prodotto dal regista Indrė Juškutė e dal direttore della fotografia Adomas Jablonskis, e Indrė descrive l’idea del video così:

 “Siamo spesso osservati dagli altri come attraverso una lente di ingrandimento, cerchiamo noi stessi nei riflessi di altre persone, nell’opinione pubblica, negli sguardi di estranei, e molto spesso l’immagine è incompleta, storta. Ma quando hai confidenza in te stesso, i riflessi diventano nient’altro che un gioco ”.

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