
Anche se manca poco meno di due mesi all’attesissimo Eurovision Song Contest 2020 a Rotterdam, le sfide sono già iniziate.
Eh sì! Da quando ogni nazione rende pubblica la canzone e l’artista che la rappresenterà sul palco di Eurovision, ogni pezzo inizia a sfidare l’altro a suon di click, di like, di visualizzazioni, di streams e soprattutto di commenti.
É il caso dei due artisti in gara per l’Islanda e per la Lituania, rispettivamente: Daði & Gagnamagnið con Think About Things e The Roop con On Fire.
Dal momento in cui entrambe le canzoni sono state rivelate al mondo, è partita una vera e propria mania per le band che le suonano e per le coreografie – semplici ma d’effetto – che accompagnano i pezzi.
Ad esempio, Daði & Gagnamagnið con il loro Think About Things, un pezzo funky-synth-pop, che Freyr ha scritto in omaggio a sua figlia nata da poco, e in poco meno di un mese dal rilascio, è diventata virale grazie al suo video musicale stranamente divertente e avvincente, che presenta la band vestita in maglioni abbinati e che balla apaticamente davanti a parenti storditi; video che ha già totalizzato oltre un milione di visualizzazioni su YouTube.
E dall’altra parte, gli sfidanti sono i The Roop, che con la loro canzone carica di motivazione – perché non si è mai troppo vecchi se si ha il fuoco dentro e la caparbietà di inseguire i propri sogni – hanno lanciato una vera e propria mania da coreografia “del gallo”. Per dirla proprio con le parole di Vaidotas (il leader della band): ”La canzone di quest’anno parla di qualcosa che ho portato dentro e osservato intorno a me per tanto tempo. É il cancellarsi troppo velocemente. Ci sottovalutiamo troppo spesso. Pensiamo di non soddisfare alcuni standard o di essere poco interessanti, troppo giovani, troppo vecchi.”
Sarà una sfida all’ultimo Like… e chissà se il prossimo Eurovision Song Contest ci porterà in a Reykjavik o Vilnius.
Che ci importa? L’importante è che sia la musica a vincere!
Voi ricordate che saremo ad Eurovision per intervistare e vivere l’esperienza live per voi. Commentate sempre sui social con gli ht #Titina20 e #ESC2020