
Eh sì, perché quando l’ignoranza e l’omofobia si prendono per mano, anche i cartoni animati ci vanno di mezzo.
Onward della Disney-Pixar ci presenta il primo personaggio apertamente gay della storia dei film animati: l’agente Specter, che anche solo in una battuta veloce, parla della sua fidanzata e di sua figlia che le “fa perdere il senno”.
L’idea di farla parlare di una fidanzata e non di um marito è venuta alla sua doppiatrice, Lena Waithe che come racconta a Variety, ha detto al regista: “Posso dirla? Non vi sembra cool? La parola husband non funziona”.
Funziona però alla grande per spaventare quei paesi omofobi come Russia e paesi Sauditi a cui l’omosessualità della poliziotta proprio non va giù.
Così, proprio in un periodo in cui l’economia mondiale deve fare i conti con un nemico spaventoso, il maledetto COVID-19, i paesi Sauditi hanno deciso di vietare l’uscita del film nelle proprie sale cinematografiche. La Russia invece ha deciso di optare per una censura più “lieve”, e di far cambiare la parola “fidanzata” con una più generica “partner” e di oscurare e rendere neutre tutte quelle parole che specificano il genere della poliziotta Specter.
Stranamente però, Libano, Egitto e Bahrain hanno deciso di fare uscire il film senza alcuna censura.
In tutti quei paesi dove il Corona Virus sta purtroppo mietendo vittime e dove sono state adottate misure speciali restrittive per contenerne il contagio, Onward sarà fatto uscire dopo la metà di Aprile.
E poi incolpano il popolo LGBT+ di voler diffondere un’ideologia errata. Quando questi omofobi apriranno gli occhi per guardare in faccia alla normalità e la bellezza dell’essere diversi gli uni dagli altri?