
Siamo tutti sulla stessa barca.
Questo è ciò che tutti dobbiamo capire ed è stato un messaggio di spicco durante lo spettacolo di ieri sera: ogni singolo artista, ogni singolo medico, infermiere, aiutante di prima linea intervistato durante il concerto di One World Together At Home, lo ha ripetuto e questo è qualcosa che sta interessando il mondo intero, che siamo tutti insieme in questa lotta al virus, e insieme torneremo presto alla normalità e per celebrare di nuovo la vita.
Otto fantastiche ore di spettacolo dove cantanti da tutto il mondo – alcuni dei quali ammetto che non conosceva, ma almeno ho trovato altri artisti da ascoltare e seguire – che hanno trasmesso messaggi di speranza e positività insieme alle loro canzoni; artisti che ci hanno permesso di “entrare” nelle loro case, nelle loro vite private, lasciando tutti i pettegolezzi fuori e aprendoci i loro cuori.
Anche se il concerto era principalmente programmato per il fuso orario degli Stati Uniti, il mondo intero non si è arreso e la gente lo ha guardato da dove e come poteva -il live YouTube di Global Citizen è stato il canale più seguito – e tutte queste persone di diversi paesi, credenze, colori , genere e orientamenti, si sono riuniti in un unico popolo sui social media – #TogetherAtHome ieri è stato il primo hashtag di tendenza in tutto il mondo su Twitter – e hanno celebrato con un commovente Grazie i lavoratori di prima linea in tutto il mondo, che rischiano la loro vita per salvare la nostra.
Lo spettacolo che Lady Gaga messo in scena con tutti quegli artisti, sicuramente, farà la storia e sarà ricordato come il più grande evento sociale, umanitario e di musica dopo il Live Aid 1985.
Musica per tutti
Ho particolarmente apprezzato il fatto che questo concerto fosse aperto ad artisti che la maggior parte di noi non conosceva o di cui non ha mai sentito parlare, ma questo è anche ciò che lo ha reso così unico nel suo genere. Nuove e piacevoli scoperte come Angèle hanno già arricchito le mie playlist su Spotify.
Loved her very much! #TogetherAtHome https://t.co/aarm0JyE02
— The Gayly Mirror (@thegaylymirror) April 18, 2020
Cantanti sexy e che lasciano sperare il mondo gayo – sì, sto parlando di MALUMA – mi hanno fatto andare in tilt gli ormoni e mi hanno aiutato a non addormentarmi ad un certo punto (sì, vivo in Italia ed erano più o meno le 01.30 quando è apparso Maluma).
4 more words: HE IS SO SEXY! #TogetherAtHome
— The Gayly Mirror (@thegaylymirror) April 19, 2020
E per la prima volta nella mia vita ho capito quanto siano realmente forti il K-pop e i loro sostenitori, ma anche quanto gay possano essere i loro spettacoli … Super M, avete un nuovo fan.
#SuperM were the gayest and sweetest thing till now at #TogetherAtHome pic.twitter.com/Jdk8a1F02c
— The Gayly Mirror (@thegaylymirror) April 18, 2020
Lady Gaga
Stephanie Angelina Germanotta, ragazza mia, hai creato qualcosa di unico, qualcosa di forte e hai fatto unire persone da ogni dove e capire che siamo TUTTI insieme in questa lotta al virus. La tua faccia diceva tutto, quello era il volto di qualcuno che sapeva che aveva messo su uno spettacolo che stava scrivendo la storia della musica e degli eventi sociali.
That face!
The face of someone who knows she put on a show that is making History #TogetherAtHome pic.twitter.com/I7zS9Xk4UE— The Gayly Mirror (@thegaylymirror) April 19, 2020
La canzone di chiusura eseguita da Andrea Bocelli, Céline Dion, Yang Yang, Lady Gaga e John Legend – oltre ad essere una delle mie canzoni preferite in assoluto di tutti i tempi – ci ha regalato brividi e qualche lacrima (o almeno per me è stato così …. deve essere perché sto invecchiando, ndr).
What a closing moment! THANK YOU #TogetherAtHome pic.twitter.com/uanXinMkIg
— The Gayly Mirror (@thegaylymirror) April 19, 2020
Per questo e per tutti i soldi che tu e i tuoi colleghi artisti avete raccolto per l’OMS, Mother Monster, ti ringraziamo dal profondo del nostro cuore.
E se per un qualsiasi motivo vi siate persi lo show o vogliate riguardarlo tutto, ecco il link per farlo.