Educatore discriminato perché gay.

Marco Dianda - educatore discriminato perché gay

“È un bravo educatore, ma è un finocchio”  ecco le parole che sono state rivolte a Marco Dianda, educatore dell’infanzia specializzato e professionista del proprio settore.

Nemmeno il coraggio di dirlo in faccia all’educatore del proprio figli, perché sappiamo che gli omofobi sono un branco di codardi che agiscono solo in gruppo, altrimenti le cose te le mandano a dire per interposta persona: “Sì, Marco è un bravo educatore, ma i finocchi questo lavoro non possono e non devono farlo.”

Nel 2020 siamo ancora al punto di sentirci dire che i gay non possono essere genitori, che i gay non possono educare i bambini perché potrebbero (no no… aspettate, secondo alcuni la cosa è certa) trasmettere l’ideologia gender alle nuove generazioni, eppure mi par di ricordare di casi di persone etero che proprio dei buoni educatori non lo sono stati, magari andandoci di violenze fisiche, verbali e psichiche su bambini indifesi.

O ancora di altri etero che proprio dei buoni genitori non lo sono stati e hanno maltrattato, ucciso o violentato  i propri figli… ma loro sono etero, a loro essere genitori è dovuto, giusto?

Eppure Marco, sui propri social scrive “Se un omosessuale non può fare l’educatore di nido perché contronatura’ (cit.)  allora ditemi, essere eterosessuale è la condizione base per trattare bene i bimbi? Ogni eterosessuale diventerà sicuramente un buon educatore o genitore?”.

Il suo post su FB ha riscosso un successo nazionale e ha ricevuto migliaia di messaggi di affetto e sostegno addirittura anche dal PD Nazionale. Nella sua intervista a La Repubblica, Marco ha concluso dicendo: “Alle spalle ho un bilancio soltanto positivo di quello che ho fatto, essere omosessuali non significa certo essere pedofili, o manipolatori o chissà che persona ‘strana’ non adatta a stare con i bambini.

Significa soltanto essere costretti a scontare pregiudizi ancora troppo diffusi, che spero la mia storia contribuisca ad abbattere”

Fin quando dovremo sopportare queste offese gratuite senza poter aver giustizia?

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