Scarabeo potrebbe eliminare termini omofobi, sessisti e razzisti dalla lista delle parole permesse

Scarabeo potrebbe rimovere le offese omofobe e razziste dalla lista di parole accettate

E sta succedendo tutto in Nord America.

La scia delle proteste globali di Black Lives Matter ha risvegliato molte altre anime e la NASPA (North American Scrabble Players Association) sta ora rivedendo l’intero elenco di parole consentite al fine di capire se eliminare o vietare per sempre, tutti quegli insulti e termini razzisti, omofobi e transfobici.

John Chew, CEO della NASPA, ha scritto una lettera – che puoi leggere qui – al comitato consultivo dell’associazione, dove ha dichiarato:

“Per molto tempo ho sentito che ci sono alcune parole nel nostro lessico a cui ci aggrappiamo nell’errata convinzione che la nostra ortografia con tessere su una tavola li spogli del loro potere di causare danni. […] Sto pensando specificamente a quelle parole che sono usate principalmente come insulti: cioè parole che sono usate per etichettare qualcuno come di valore inferiore rispetto a chi parla in base a qualche tratto innato come genere, razza o orientamento sessuale – non parole che sono usate per causare offesa per motivi scatologici, prurenti, profani o di altro tipo. […] Quando giochiamo e insultiamo, stiamo dichiarando che il nostro desiderio di segnare punti in un gioco di parole è di maggior valore per noi rispetto alla più ampia funzione dello stesso gioco, come un modo per volere opprimere e offendere un gruppo di persone… “

Chew ha detto poi a Reuters:

“Ci viene detto quando arriviamo per la prima volta in un club o a un torneo di Scarabeo che le parole non hanno alcun significato su una tavola di questo gioco. Molte persone lo accettano senza dubbio. Alcune persone scoprono invece di non poterle accettare … qualsiasi parola viene trattata come se non avesse alcun significato. […] Chi le usa come offesa, invece, non entra a far parte della nostra comunità, che è il problema fondamentale che stiamo cercando di affrontare. “

La NASPA non è sola in questa lotta, poiché anche la World English Language Scrabble Players Association (WESPA) sta valutando se rimuovere tali insulti dal suo dizionario ufficiale.

Sembra che sarà una bella partita!

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