Pakistan: prima poliziotta transgender diventa ufficiale di supporto alle vittime trans.

Paksitan prima poliziotta transgender - Reem Sharif

Ha affrontato minacce di morte, offese, molestie sessuali e non ha avuto una vita facile, ma questi momenti difficili non l’hanno fermata. È la prima poliziotta transgender a diventare agente di supporto per le vittime trans usando la sua esperienza per aiutare gli altri.

Il suo nome Reem Sharif, e durante un’intervista, ha detto che intende dimostrare che le persone trans possono essere leader perfetti, in grado di ispirare altri come lei, aiutare a cambiare e fermare tutti quei pregiudizi che minacciano le vite della comunità trans.

Reem ha aggiunto: “A meno che le persone trans non abbiano modelli di ruolo da seguire, continueranno sulle stesse orme dei loro predecessori che sono sopravvissuti chiedendo l’elemosina, ballando o svolgendo attività sessuali. Ma quando vedranno una poliziotta transgender o una presentatrice televisiva, o un avvocato, capiranno di poter sognare e aspirare a raggiungere le stelle.”

Reem ha iniziato questo nuovo ruolo solo due mesi fa e ha già contribuito a proteggere 16 persone trans, come riportato dalla Thomson Reuters Foundation.

“L’altro giorno abbiamo ricevuto una chiamata da una donna trans che i suoi fratelli avevano minacciato di morte. Sono andata e li ho convinti ad accettare che chi pensavano fosse loro fratello era sempre stato una sorella. In un altro caso, un’inquilina rischiava di essere sbattuta fuori di casa sua per essere una persona trans e sono stata in grado di evitare che accadesse:”

Il suo successo arriva dopo una lunga serie di momenti difficili.

Sì, il suo successo è una vittoria duramente conquistata, perché ha dovuto sopportare abusi costanti negli anni del college, che definisce “i peggiori anni della mia vita”, oltre ad essere stata ostracizzata dalla sua stessa famiglia. Sì, perché le famiglie a volte possono essere i tuoi peggiori nemici:

“Per i miei fratelli, sono sempre stata una fonte di umiliazione. Uno di loro mi ha detto che avrebbe avuto problemi a far sposare i suoi figli se le persone avessero scoperto di me. Sono stata molto ferita ma ho detto che non dovevano dire a nessuno della mia esistenza; in ogni caso viviamo in diverse città e a mi mantengo da sola”.

Il Pakistan e persone trans

Stranamente, il Pakistan – da un punto di vista meramente politico – sta diventando sempre più aperto verso le persone trans: nel 2018 il governo ha approvato un disegno di legge che garantisce ampie tutele legali per la comunità trans pakistana. Questo, sfortunatamente, non ha fermato gli abusi e le discriminazioni che sono ancora diffusi nella società pakistana e l’esperienza di essere ripudiati dalle famiglie è comune per troppe persone trans nel paese. Questa emarginazione rende più difficile l’accesso al lavoro, all’istruzione e all’assistenza sanitaria per la maggior parte delle persone transessuali nel Paese.

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